lunedì 25 novembre 2013

Frisella Weekly #6 - Trip Down.

Sei alla ricerca di qualcosa di gustoso da ascoltare in questo freddissimo Monday night? 
Io un'idea ce l'avrei: una pioggia di beats, ma di quelle gentili.


Max Frisella, col plaid saldamente sulle ginocchia e con la tisana allo zenzero sul comodino, ha messo su "Trip Down", nuovo capitolo della saga. 

Questa settimana il nostro amico, col suo innato gusto, ci porta in una dimensione sconosciuta: per farlo, si avvale della collaborazione di gente che ci sa fare davvero. 


RJD2 e Chinese Man sono solo due tra i protagonisti che popolano questo mixato, davvero adatto ad una serata pigra, di quelle in cui non faresti altro che sorseggiare una buona birra e ascoltare musica piena d'anima. 



Dove ascoltare e scaricare il nuovo Frisella Weekly ? Ma che domande!


>>  qui sul nostro Soundcloud <<

Eccovi la tracklist : 

1. L'Orange - Her Sins
2. Funky Notes - Never Knew
3. Chinese Man - I've Got That Tune
4. Astrud Gilberto - The Gentle Rain (RJD2 Remix)
5. Frenic - Alright
6. Gasoline - Chicago's Nites
7. Roger Molls - The Listener
8. Extra Pazzerell Track - Only For Your Pleasure






domenica 17 novembre 2013

Frisella Weekly #5 - An Afro Guide For The Clubber

Dopo un'assenza ingiustificata di quasi un mese, Max Frisella, detto anche Max Frisella, torna in grande stile, e con una laurea sul groppone. 
Si era congedato temporaneamente con Dubby Potty Choones, un mixato zeppo di bassi pulsanti e sporchi di lava, provenienti dall'entroterra. 


Oggi il nostro Free-sel Lah, approfittando delle piogge torrenziali, inverte la tendenza e si fionda nel torrido deserto. 



Il mixato di questa settimana, che trovate QUI, parte con la voce di Malcolm X, per poi aiutarsi (tra gli altri) con Basement Jaxx & Full Crate

Ma è il retrogusto afro a farla da padrone durante questo viaggio: dopo l'ascolto vi sentirete adepti con tutta l'anima allo Sciamanesimo.


Ah, non vi preoccupate se per il resto della Domenica vi ritroverete a parlare esclusivamente in Malgascio e al posto delle pentole, nella vostra cucina, ci saranno calderoni pieni di succo di Kiwano...è tutto parte del diabolico piano del Frisellone. 



Buon ascolto! Anzi... "Ons wens julle 'n goeie luistervaardighede !"







TRACKLIST : 

1. Romare - The Blues (It Began In Africa)
2. KonKoma - Handkerchief (Auntie Flo Remix)
3. Owiny Sigoma Band - Nyiduonge Drums
4. Full Crate - L'Afrique (ft. Papa Ghana)
5. Basement Jaxx - Cool It
6. Midland - Checkbob

martedì 29 ottobre 2013

10 MUST-HAVE VINYL RECORDS

Nei giorni scorsi un amico, fresco di giradischi nuovo, mi ha chiesto quali fossero secondo me i primi 10 vinili da acquistare. 


DOMANDONE !



C'ho pensato su, oltre i gusti, oltre i generi...semplicemente 10 album con i quali una nuova collezione partirebbe col botto. 



Beh, io lo farei cominciare con questi.



THE VERVE - Urban Hymns (1997)

"Questa vita è una sinfonia dolceamara: tenti di capirci qualcosa, tenti di fare soldi e poi muori". La band di Richard Ashcroft andò dritta al punto, rilasciando un disco che manifesta la sua solenne grandezza ancora oggi (e lo farà per sempre, potete giurarci).




BEASTIE BOYS - Check Your Head (1992) 

Semplicemente un album d'hip-hop strumentale all'ennesima potenza, saturo di elementi jazz, groovvettini funk e un'aura di psichedelia vagamente 70s che, mista all'efficace utilizzo del sampling, ne fa un disco precursore, interessante e sperimentale che non aveva e non ha assolutamente nulla da invidiare al suo successore, che però ebbe molto più successo.



KRAFTWERK - Autobahn (1974)

Oltre alla bellissima copertina ed al perfetto packaging, questo disco contribuì a rendere il gruppo noto a livello internazionale. Parliamo degli albori dell'elettronica e di una band che viene definita d'avanguardia non per essere di 'difficile ascolto' ma perchè era avanti di almeno un ventennio. Come disse anni fa Derrick May, "la techno altro non è che i Kraftwerk & George Clinton in ascensore".



THE BLACK KEYS - Attack and Release (2008)

La carriera di questo duo dell'Ohio è una dimostrazione di come il blues grezzo e puro possa ancora emozionare decenni dopo la sua invenzione. In un mondo di pulsanti e patterns la chitarra graffiante spesso diventa una necessità: in questo disco non c'è una nota sobria. Stupendo.



RONI SIZE & REPRAZENT - New Forms (1997)

Parliamo di un caposaldo dell'elettronica moderna, uno di quei dischi sconsigliati davanti al caminetto ma perfetto per qualsiasi situazione dinamica. Che sia sesso sfrenato o altro decidetelo voi, ma questo è un vinile che non deve mancare nella vostra collezione. Dai primi frenetici secondi dell'opening track ve ne accorgerete a vostre spese. 



RAMONES - Rocket to Russia (1977)

Come influenzare stilisticamente e musicalmente intere generazioni di bassisti, chitarristi e frontmen in soli 32 minuti. L'album più 'roll' del gruppo, uscito neanche a farlo apposta nell'anno zero delle punk, quel 1977 che tutti avremmo voluto assaporare di persona. 



JAZZANOVA - In Between (2002)

Avete presente 'La nascita di Venere', famosissimo quadro di Botticelli ? Bene, se dovessi dargli una colonna sonora sceglierei questo vinile. Appena lo poggerete sul piatto e partirà la prima track, nel mezzo del dipinto ci sarete voi. L'apoteosi del nu-jazz in un meraviglioso ginepraio di stili. Peccato per l'artwork non all'altezza :(



ELLIOTT SMITH - Either / Or (1997)

Lasciate da parte l'anima inquieta di questo pazzesco artista e concentratevi sulla musica, sulla sua soffice voce capace di emozionare all'inverosimile. Il master del fingerpicking, il 'demone buono' del cantautorato made in U.S.A.
In un negozio di dischi di Toronto qualche anno fa vidi il proprietario commuoversi mentre ne parlava e lo consigliava ad una ragazza, indecisa tra questo ed un vecchio LP dei Flaming Lips. Inutile dirvi quale disco scelse la tipa.



BOARDS OF CANADA - Music Has the Right to Children (1998)

Ero indeciso, in quanto amante alla pari di questo disco e Geogaddi del 2002. Alla fine ho scelto questo semplicemente per un fatto cronologico. Fu il primo album dei BoC ad essere distribuito in tutto al mondo, rendendo palese la genialità ambient-naturalistica del duo scozzese, capace di aperture melodiche sublimi e non solo. Inserire melodie del genere nella complessa struttura delle loro tracks è tutt'altro che facile. Intimo e delicato, Music Has the Right to Children ti tiene sospeso e con un sorriso ebete per tutta la sua durata. Senza droghe. Sublime quiete.



A TRIBE CALLED QUEST - Midnight Marauders (1993)

Alcuni dischi, oltre ad essere ridicolosamente belli, raggiungono un'importanza tale da essere imprescindibili per il proseguo della scena e della storia della musica. Questo è un esempio. Uno stile unico, giunto ad una maturazione inaspettata del trio in questione, rese Midnight Marauders un modello assoluto, lontano da puttane, lustrini, pistole e Limousines, che in quegli anni tra west ed east coast infestavano praticamente ogni disco del genere.



Bella top 10, vero? Bene, ora buon giro su Discogs :P


lunedì 28 ottobre 2013

Easy Going - Tema Degli Amanti : A Downtempo Selection Of songs To Make Love To.

Come siete graziosi sul vostro divano, tra pantofole, tisane e cartine. 
Beh, dopotutto parliamo del lentissimo Monday Night, ed è così che va..
E io lo sapete cosa faccio? Vi offro la giusta, stupenda buonanotte, un mixato in free download a cura del nostro amico Easy Going.


Gran classe è la prima cosa che mi viene da dire ascoltando questa brillante selezione. Un acquerello downtempo, che fa da sfondo ad un dolcissimo match di ping pong tra soul, r&b e funk



Tema degli amanti è amore libero. Basta premere delicatamente il tasto play !



Ascoltalo/scaricalo  QUI




“When you’re in love, you’re capable of learning everything and knowing things you had never dared even to think, because love is the key to understanding of all the the mysteries.” - Paulo Coelho





TRACKLIST :
Flying Lotus - Until the colours come
José James - It's all over your body

Domestic - Magical Lester
Alan Hawkshaw - Soft throttle
Kimiko Kasai - Mmm mmm good
J Dilla ft Amp Fiddler - Let's pray together
Andras Fox - That's all
Greyboy ft Bart Davenport - Genevieve
Blood Orange ft Erika Forster Spring - 3.Huge quit
Allen Toussaint - St James infirmary
Lucio Battisti - Io ti venderei
Santana - Aqua marine
Osunlade - Vessel
Toro Y Moi - So many details
Smith & Mudd - Hvala (version Idjut)
Gil Scott-Heron & Brian Jackson - Shah mot
Super Value special edits - Untitled
Kan Sano - Everybody loves the sunshine
Curtis Mayfield - Give me your love




domenica 20 ottobre 2013

Frisella Weekly #4 - Dubby Potty Choones

Lasciate perdere Scavolini, la puttanella più amata dagli italiani è quella gran figa di Max Frisella. 


Oggi la svergognata ci presta il suo aliante bi-color : più giallo del sole Andaluso, più verde della cannetta serale del Pannella dei tempi d'oro. 



Preparate il borsone e le cartine perchè il velivolo vi porterà molto in alto, per un volo transcontinentale attraverso le tradizionali atmosfere dub & reggae della vecchia Giamaica, rivisitate ed immerse nelle più interessanti salse musicali del vecchio continente. 



Per ascoltarlo in HD, seguite le istruzioni 




1. Scegliete il miglior accendino.

2. Sprofondate in poltrona 
3. Piedi sul tavolino 



Il tutto, sempre in free download, lo trovate sul nostro profilo Soundcloud



Tracklist 



1. Micatone - Trouble Boy feat. Ear aka Demba Nabé


2. Massive Attack - Man Next Door feat. Horace Andy

3. Dj Vadim - Under Your Hat feat. Kathrin Deboer & Governor Tiggy
4. Blundetto - Voices feat. Hindi Zahra
5. Re:Jazz - Torch Of Freedom feat. Joy Denalane(Frost & Wagner Remix)
6. Tiger Hi-Fi - Toop Toop
7. Sporto Kantes - Go
8. Flowering Inferno - Make Dub Not War
9. Kabanjak - Mojo Hand



Parafrasando proprio Flowering Inferno




MAKE DUB, NOT WAR









sabato 12 ottobre 2013

Frisella Weekly #3 - Just replace DEES with DOOS

Nuovo appuntamento con quel manigoldo di Max Frisella.


Assente giustificato la scorsa settimana in quanto inviato speciale del Lab_ in quel di Bologna per il Robot Festival, il nostro Max torna in grande stile. Indossa la calzamaglia da supereroe (la stessa di Superpippo) e si trasforma in FREE SEL LAH, regalandoci un mixato ricco di inni alla libertà, colesterolo, beats geneticamente modificati e vagonate di burro di arachidi. 



Una dieta bilanciata e omicida allo stesso tempo non si era mai vista, eppure questa mezz'oretta riesce a partire stracolma di grassi saturi ed arrivare al capolinea quasi del tutto biologica. 



Il vostro dottore vi ha diagnosticato un'intolleranza al lattosio? Cazzate. Il vostro dottore è Max Frisella.



Ascoltate, fagocitate, scaricate ed espellete il Frisella Weekly sul nostro Soundcloud.



TRACKLIST : 

One Self - Bluebird
Dafuniks - D To The A (ft. Barbara Moleko )
The Herbaliser - Verbal Anime (ft. Rakaa Iriscience)
FloFilz - Keepitreal
Hocus Pocus - Keep It Moving
The Nextmen - Break The Mould (ft. Grap Luva)
Lorisoul & The Cancel - Blessings Over Problems
A.S.M - Guaranteed (feat. Wax Tailor)





venerdì 4 ottobre 2013

LAB PICKS - CONSIGLI PER GLI ASCOLTI

Ecco due articoli da inserire nel vostro carrellino per questa settimana: un vecchio e un nuovo, come ormai da tradizione. 



BAKRADZE - The Room / We Will Always Work It Out Somehow (2013, 2nd Drop)






Stasera vi presento un artista georgiano (!!!) che promette davvero bene: Bakradze 
Se il nome non vi dice nulla, può essere abbiate già sentito in giro le sue produzioni col moniker Gacha; nel 2012 infatti, è uscito un suo lavoro molto curato e raffinato su Apollo Records,
"Remember


Sotto l'alias Bakradze invece, il ragazzo spinge roba decisamente più club-oriented. 
L'ultima uscita su Teal Records infatti, già preannunciava un'immersione totale nella techno sperimentale.


Stavolta tocca all'etichetta 2nd Drop stampare questo 12" contenente 2 tracks: in entrambe, la sezione ritmica mette in risalto tutte le qualità di un ottimo beatmaker. A colpire però, è l'atmosfera formata dal tappeto di tastiere in sottofondo; è lì che Bakradze che fa davvero la differenza.

Il georgiano riesce a imprimere il suo stampo particolare in ogni pezzo, ed è molto probabile che ne sentiremo parlare di più in futuro.
Date un'occhiata all'interno del suo Soundcloud per averne la conferma.


L'EP invece lo trovate qui 





SOLA ROSA - Haunted Out-takes (2003, Festival Mushroom Records)









Si vola ad Auckland, Nuova Zelanda. Un solo stato, un solo gruppo ma decine di generi e sottogeneri. Sì, perchè il progetto Sola Rosa, fatto partire da Andrew Spraggon più di un decennio fa, racchiude nelle sue produzioni il meglio della world music: 6 album a spasso tra hip-hop, jazz, nu-soul, funk e dub sormontati da splendidi featuring, il più delle volte di stampo femminile. 



"Haunted Out-takes", seconda prova del collettivo dopo l'esordio del 2001 "Solarized" si muove sinuosamente in territori downtempo. Parte con uno smeraldo chiamato "Awish", e già ti spara in faccia un phon di grooves, quasi a mettere le cose in chiaro. 

Rispetto agli altri album della band, questo è povero di featuring ma suona talmente perfetto a livello di sezioni ritmiche, scratches e samples che la mancanza di voci passa in secondo piano. 




Ve lo consiglio fortemente perchè uno di quegli album che farebbero felici chiunque; conosco metallari incalliti usciti completamente di testa per lo stile neozelandese in generale ed ovviamente per i Sola Rosa, questo per dimostrarvi quanto il calderone di influenze proposto dal gruppo sia gradevole. 


Spogliatevi con calma, siamo di fronte ad un idromassaggio di bassi che non scappa e non vede l'ora di abbracciarvi. 







Questi erano i musiconsigli di questa settimana.

Vi aspetto per la prossima, D'ACCORDO ? 




giovedì 3 ottobre 2013

10 TOTALLY UNDERRATED TRACKS YOU MUST HEAR BEFORE YOU DIE

10. Telefon Tel Aviv - "Helen of Troy", from Immolate Yourself (2009) 



Un feel vagamente 80s. Un synth pop ruffiano e appicicoso che manda in rotta di collisione A-Ha & M83 dopo un acido rally in un bosco sintetico.



09.  Tom Waits - "Big in Japan", from Mule Variations (1999) 



Un blues delirante, condito dalla sua voce gracchiante spinta a calci in un megafono. Le percussioni gutturali ed un beat a mitraglia fanno il resto.


08. The Notwist - "This Room" [Four Tet & Manitoba Remix], from Pick Up The Phone EP (2002)
                
                                       


Caribou era Manitoba. Four Tet era già Four Tet. La classe invece l'hanno entrambi da sempre: questa vecchia collaborazione è una pietra preziosa.



07.  Greyboy - "Got to be a Love" ft Quantic & Sharon Jones, from Soul Mosaic (2004)


Il chitarrone alla James Brown fa un carpiato sulla potentissima ugola di Sharon Jones. Gli scratch di Quantic stendono un perfetto velo sul quale Greyboy compone un'impazzita ragnatela jazzy. Fenomeni.



06. This Will Destroy You - "Threads", from This Will Destroy You (2008)


Un crescendo di emozioni che raramente si incontra. L'arcobaleno di suoni eternamente atteso durante una pioggia liberatoria. Il suono del respiro.



05. Com Truise - "Innerfacer", from Cyanide Sisters (2011)  

Salite sulla navicella, parte un tour interplanetario. Lo scafandro vi servirà, ma portate i roller: si va a pattinare sugli anelli di Saturno.



04. The Mighty Mocambos - "Battle" ft Afrika Bambaataa, Charlie Funk & King Kamonzi, from The Future is Here (2011)


Duro e puro. Le guest di assoluto valore aggiungono a questo scatenato inferno funk una luce oldschool che vi lascerà di stucco (ma riuscirete comunque a muovere il collo fino a staccarvelo)



03. Arandel - "In D#1", from In D (2010)


Vi siete mai chiesti, fondendo nella vostra mente architettura e musica, che suoni si potranno mai ascoltare in una solenne cattedrale del futuro ?



02. Electric President - "Insomnia", from Electric President (2006)

                                          

Una giornataccia, di quelle che non vedi l'ora finiscano. Semmai ne avrete una nelle prossime settimane, prima di dormire ascoltate questa. Il titolo? Pura ironia. 



01. The Black Seeds - "The Answer", from Into the Dojo (2006)


Arrivasse la pace totale sul pianeta, questa dovrebbe essere la prima canzone ad essere suonata in mondovisione. Love is the answer.









domenica 29 settembre 2013

Frisella Weekly #2 - Bass Slaughter

Per gli amanti della musica la Domenica è ben più sacra di quello che pensa la gente 'normale'. 
Il genere non è importante, quello che conta è avere qualcosa di emozionante da ascoltare. 
Dunque, che sia un hangover o semplicemente polleggio assoluto, non fa differenza. 
Occorre il beat giusto: senza il groove perfetto non vai da nessuna parte. 


Il terzo appuntamento con il Frisella Weekly continua sulla linea intrapresa nei due appuntamenti precedenti: mentre nel 'capitolo' introduttivo il nostro Frisellone esplorava in lungo e in largo i meandri del funk, la settimana scorsa ci ha portato in desolate lande dub in compagnia di alcune delle migliori voci femminili della scena.



Oggi vi presento BASS SLAUGHTER 



Sette belle bombe che andranno a formare un'unica arma. Nessuna distruzione di massa però, solo tante basslines che andranno a deliziare i labirinti membranosi del vostro orecchio.



Da Dub Phizix ai NEEDFORMIRRORS la carneficina è costante. 

Schiacciare il tasto play potrebbe spingervi nel più dark dei mattatoi e successivamente accompagnarvi all'inferno in un olocausto drumnbass. 



TRACKLIST 


Billion ft. Codebreaker & Sense - Defence (Skeptical Remix)
Xtrah - Set The Levels (ft. MC Codebreaker)
Foreign Concept - Mob Justice
Icicle - Dreadnaught (ft. SP-MC)
Enei - Obsession (ft. DRS)
Need For Mirrors - Greazy (ft. Stapleton)
Dub Phizix & Skittles - I'm A Creator



Buona [macellaia] Domenica :)

giovedì 26 settembre 2013

LAB PICKS - CONSIGLI PER GLI ASCOLTI

Oggi dedichiamo un po' di spazio a quelli che sono i nostri suggerimenti. Preparate il carrellino perchè in questo appuntamento parleremo di due interessantissime uscite: una freschissima novità ed un bel classicone riesumato dai sepolcri dell'underground.



ARCHIE PELAGO - Hall of Human Origins (2013, Styles Upon Styles)





Qualche mese fa, girovagando tra le pagine di un noto negozio di dischi online ed attratto dalla fantasiosa copertina, ascoltai per la prima volta la preview del precedente EP degli Archie Pelago, "Sly Gazabo":  mi ha aperto un mondo. La perfetta collisione tra elettronica e strumenti 'reali' era assolutamente perfetta. A distanza di mesi non saprei come chiamare quella miscela, ma ero davanti ad  un particolare ibrido di house dubbeggiante ed influenze jazz. Una specie di elettronica barocca, per essere fantasiosi. 

Il trio in questione, proveniente da Brooklyn, è composto da Hirshi, Cosmo D e Kroba. Insieme si divertono e suonano un'infinità di strumenti: fiati, piano ed archi fusi con drum lines che sembrano uscire direttamente dalle mani di una tribù del centro america,  dando vita ad un genere davvero singolare. 


"Hall of Human Origins", EP partorito sulla Newyorkese Styles Upon Styles, è composto da cinque tracks che fanno volare la mente ed il corpo verso ambienti lontani, perfette per quel pubblico che ama muovere il sedere a ritmo di un'elettronica scaltra ed intelligente.

L'opening "Chronomancer" mette subito le cose in chiaro: una calda sezione ritmica introdotta da dolci fiati fa da apripista per le altre 4 perle, su tutte la title track, posta in chiusura come degna conclusione di un disco da gustare tutto d'un fiato.


Ascoltatelo qui





LORDS OF THE UNDERGROUND - Keepers of the Funk (1994, Pendulum Records)


Vent'anni fa sulla East Coast si faceva sul serio, e questo lo sappiamo tutti. L'hip hop VERO la faceva da padrone e gente come De La Soul A Tribe Called Quest spingevano beats aggressivi e 'cicciotti' giunti ad intricate metafore in giro per il paese, scoperchiando il genere e dandogli nuova vita. Imparata questa lezione e soprattutto quella dei pionieri dei decenni precedenti, da Afrika Bambaataa alla Sugarhill Gang passando per Grandmaster Flash, il trio dei Lords of the Underground rilascia il secondo album, un inno al funk.


Il gruppo si scioglierà l'anno dopo, dunque questo rimane l'atto conclusivo di una brevissima carriera, 'arricchita' da una reunion partita nel 1999 e da altri due dischi che però poco e niente aggiungeranno al valore artistico della band (anche per il contesto storico in cui sono arrivati).



Trainato dal gran successo del singolo "Tic Toc", l'album raggiunge la posizione 57 all'interno della Billboard top 100, in quegli anni dominata dagli ultimi respiri del grunge e dall'esplosione del punkrock californiano. 



La mia preferita è senz'altro "Neva Faded" che, abbracciata dal bellissimo sample di "Funky Drummer" di James Brown, contiene tutti gli elementi classici della east coast, elementi che ti investono durante l'intro del disco e che ti trascinano per chilometri su un'autostrada anni '90 a bordo di una Cadillac. 



Indossate la canotta di Scottie Pippen e via col play : ecco l'intero album





Per questa settimana quindi, due gruppi provenienti dalla stessa zona. Due generi diametralmente opposti e due contesti storici che più diversi non si può. 



Buon ascolto ;)